"Dovrebbero saperlo quelli che, solitamente digiuni di scienza e tecnologia, sostengono che per imboccare la via dell'innovazione si dovrebbero ridurre il peso e l'importanza degli studi classici. Con questa motivazione qualche grigio funzionario ministeriale vorrebbe addirittura abolire le traduzioni dal Greco e dal latino al liceo classico.

Nel mondo della ricerca pura, quella segnata dalla più feroce competizione internazionale, lavorano moltissimi scienziati che hanno scelto di fare fisica proprio perché hanno compiuto studi classici. Persone che non solo adorano il greco e il latino, ma spesso conoscono la letteratura, amano discutere di storia e di filosofia e sono appassionati d'arte. Come dice Semir Zeki, neuroscienziato dello University College di Londra, 'il cervello non distingue tra cultura umanistica e cultura scientifica'."

Dal libro" Cercare Mondi" (Rizzoli 2017) di Guido Tonelli, professore di fisica all'Università di Pisa e uno dei protagonisti della scoperta del bosone di Higgs al Cern di Ginevra.